I lavori interni e
il completamento della Chiesa

Di: Francesco Trisorio

L’architettura interna

Il primo studio della nuova chiesa parrocchiale di Assago “fu redatto agli inizi degli anni 80 dalla compianta Prof. Arch. Liliana Grassi; successivamente, gli studi di progetto sono stati sviluppati, e realizzata la chiesa nei primi anni 90 ad opera della Prof. Arch. Maria A. Grippa e Arch. Gabriele Schiatti con la guida del parroco Don Enrico Vago.

Terminata l’intera struttura architettonica, la chiesa veniva inaugurata il 20 settembre 1992 dal Card. C. M. Martini.

L‘interno della chiesa ha mantenuto per parecchi anni una sistemazione di arredo liturgico provvisoria anche se decorosa allo svolgimento delle stesse funzioni religiose.

Agli inizi dell’anno 2000 il parroco Don Umberto Caporali mi ha invitato a formulare una proposta di studio per una definitiva sistemazione interna della chiesa che tenesse conto della liturgia riformata secondo il Concilio Vaticano 11° e della valorizzazione dello stesso impianto architettonico presente.

Studio per il futuro organo liturgico a canne

“CHRIST IST ERSTANDEN ovvero “Cristo è risorto“, è il titolo del progetto di ristrutturazione interna della chiesa parrocchiale di Santa Maria rivolto a tutti i fedeli di Assago, inteso come rinascita e nuova armonizzazione degli spazi liturgici.

L’ espressione originale del titolo del progetto nasce dal confronto degli esempi di studio e ricerca di modelli liturgici e d’architetture religiose realizzate in Germania, in particolare tra gli inizi degli anni 20 e fine anni 50. Gli studi e le soluzioni liturgiche adottate in quegli anni per la costruzione delle nuove chiese risultano particolarmente innovativi e ad oggi attuali; l’arte e l’ architettura si fondono in un organismo unitario con la comunità dei credenti.

La posa del pavimento in marmo orobico arabescato

L ‘uso dei materiali semplici e naturali diventano protagonisti del costruire e la stessa arte moderna, che vive il periodo intenso espressionista tedesco, arriva a rappresentazioni di opere religiose d’alto valore artistico. L’esperienza religiosa di rinnovamento condotta in quegli anni in Germania inizia da un profondo risveglio storico della condizione religiosa cattolica restata spesso soffocata dalla forte presenza protestante. Queste nuove riflessioni di ricerca innovative trovano nel teologo Romano Guardini la capacità espressiva d’influenzare architetti come Rudolf Schwarz o Dominikus Bohm e poi l’arch. Gottfried Bohm nella realizzazione delle loro opere d’architettura di nuove chiese.

Questo è solo per citare alcuni degli esponenti storici più significativi del nuovo pensiero liturgico tedesco che si va formando e seguito d’altri importanti costruttori di chiese La riforma del Concilio Vaticano 11° nasce da queste esperienze innovative legate alle nuove realtà dei tempi, più vicine alle esigenze e ai nuovi bisogni pastorali delle comunità dei fedeli; la stessa lettera del Papa Paolo VI rivolta agli artisti e costruttori di chiese invita ad una ricerca interiore e in pari tempo di semplicità espressiva.

A compimento del lavoro svolto di sistemazione interna della chiesa di Santa Maria in Assago, esprimo la mia gratitudine a Monsignore Giuseppe Arosio direttore dell’Ufficio Nuove Chiese della Curia di Milano per la Sua paziente collaborazione alla realizzazione del progetto.

A Don Umberto Caporali Parroco della Parrocchia di San Desiderio rivolgo la mia profonda stima per le Sue energie creative e d’esperienze quale stimolo per una continuata ricerca di progetto.

Progetto:

La grande aula centrale definita dall’impianto stellare delle tre cupole si sviluppa su una superficie di circa 750 mq.

L’area soprelevata del presbiterio in allestimento

L’ Assemblea dei fedeli trova posto in una sequenza ordinata di sedute a panche circolari concentriche il cui centro di curvatura ha origine dal centro stesso dell ‘ altare.

Il centro del sistema liturgico è origi nato dall’intersezione degli assi di costruzione della chiesa che risultano ortogonali e disposti lungo la direttrice longitudinale ( asse pasquale di “ Resurrezione “).

L ‘ Altare collocato al centro del sistema liturgico risulta essere il punto focale per l’intera assemblea dei fedeli (“l’Altare sia là dove sono i fedeli” Debuyst), non riceve nessuna particolare sovrastruttura e viene messo in rilievo con gradini, il popolo si colloca attorno ad esso nell’anello.

La scelta della forma quadrata dell’Altare con la sua massa lapidea, ci riporta all’antico significato di “ara” sulla quale si offrivano sacrifici; il luogo dell’Altare diventa un polo liturgico centrale che vive nella celebrazione eucaristica il significato di Cristo. La Sede, l’Ambone e il Tabernacolo, poli liturgici che convergono al centro dell’Altare e comunque orientati verso i fedeli, trovano una specifica identità e funzione liturgica nella loro collocazione in luoghi ben distinti, 10 stesso per il Fonte Battesimale collocato all’ingresso com’era nel progetto originale.

La collocazione dell‘ Ambone ha richiesto una particolare attenzione, inizialmente si era pensato di porlo in modo emergente dove adesso è stata sistemata la Sede, alla fine è prevalsa la convinzione di collocalo incastonato alla colonna esistente.

Il Cardinale C.M.Martini, durante la visita pastorale del 27 gennaio 1992, celebra la S. Messa.

Il luogo dell’Ambone ed il valore della parola da cui viene annunciata è di rispetto, l’ esempio del sacerdote Esdra riportato nel libro del Deuteronomio risulta significativo : Esdra, lo scriba, stava sopra una tribuna che aveva costruito per l’ occorrenza. Esdra apri il libro, poiché stava più in alto di tutto il popolo. Come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi.

La nuova sistemazione del basamento in marmo orobico alla statua in legno della Madonna del Rosario della fine del 1500 ha meglio definito e valorizzato il luogo devozionale dedicato alla Madonna stessa.

I nuovi confessionali sono stati progettati e realizzati in legno di abete come il rivestimento interno delle cupole.

L‘intero disegno della pavimentazione è realizzato in marmo orobico colore rosa, l’inserto   centrale a pianta ottagonale nello stesso marmo di colore grigio/rosso riprende in chiave simbolica la geometria stellare delle cupole e definisce con una fascia circolare a forma d’anello l’intera area presbiteriale nobile di rispetto.

II progetto prevede la realizzazione dell’organo posto sulle pareti di fondo della chiesa dietro all’ altare e disegnato con una sequenza di canne argentate a formare gruppi musicali di nuvole, l’idea del progetto dell’organo è ripreso dal monumento a Sibelius in Finlandia.

Il Cardinale C.M.Martini, durante la visita pastorale del 27 gennaio 1992, celebra la S. Messa.

Il disegno a pianta ottagonale dei luoghi liturgici: altare, ambone, fonte battesimale, riprendono la geometria armoniosa di costruzione della chiesa e sono interpretati nel significato religioso dell’ottavo giorno della “Resurrezione “

il giorno 20 settembre dello stesso anno, con solenne concelebrazione presieduta da Mons.A.Mezzanotti, viene “inaugurata” la nuova chiesa
progetto della configurazione finale dell’Aula Assembleare con Voltare al centro
nella fondazione dei pilastri sono stati inseriti i sassolini prelevati in Terrasanta durante un pellegrinaggio dei parrocchiani con Don Enrico

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