1982-2003
Vent’anni di storia cronologica degli avvenimenti

di: Viviana Seveso

1982

3 maggio

Comune di Assago.

Deliberazione n. 80 del Consiglio Comunale per l’assegnazione all’Ente Chiesa Parrocchiale di un’area di circa 5.900 metri destinata ad attrezzature religiose nel Lotto AS/1-34.

1983

22 luglio

Monsignor Renato Corbella dell’ufficio Nuove Chiese della Curia di Milano consegna all’arch. Liliana Grassi gli elementi necessari affinché la stessa possa elaborare un “progetto funzionale” in scala ridotta per la nuova chiesa di Assago da sottoporre al parroco ed alla sua comunità parrocchiale.

1984

La Curia di Milano sceglie come progettista per la realizzazione della nuova chiesa assaghese l’arch. Liliana Grassi, professoressa al Politecnico di Milano.

Ella aveva già fatto visita qualche anno prima ad Assago, chiamata dal parroco don Enrico Vago, quale esperta di restauro dei monumenti, per sentirne il parere in merito al restauro della antica parrocchiale quattrocentesca di San Desiderio e per conoscerne l’opinione circa gli affreschi che si stavano rivelando nella zona presbiterale grazie alla paziente opera di Pinin Brambilla Barcilon. In questa occasione le viene chiesto anche un parere in merito ad una antica statua lignea della Madonna del rosario che don Enrico aveva deciso di collocare nella chiesa nuova, trovando la piena approvazione dell’illustre studiosa.

Nasce il Comitato per il nuovo centro Parrocchiale di Assago, presieduto dal Parroco e composto da cittadini, animati da spirito di comunità e dal forte desiderio di vedere realizzata la nuova chiesa con il centro socio-culturale-sportivo connesso.

La chiesa di Santa Maria è una delle 25 chiese ambrosiane inserite nel “Piano Montini”: un impegno della Diocesi Ambrosiana per la costruzione di 25 chiese in diverse situazioni di particolare urgenza e necessità.

1985

20 febbraio

L’arch. Liliana Grassi invia all’ufficio Nuove chiese della Curia i dati tecnici relativi al progetto della chiesa di Santa Maria.

23 30 giugno

Pellegrinaggio parrocchiale in Terrasanta.

Don Enrico Vago raccoglie nei Luoghi Santi alcuni sassolini da collocare nelle fondamenta della chiesa.

Presso la moschea di Omar a Gerusalemme fa infatti a Dio questo voto: “ … Se Tu Dio Eterno e vero farai sorgere il centro parrocchiale Santa Maria, con tutti i soldi che occorrono, bello come tu lo vuoi, io metterò nelle sue fondamenta sassolini della Tua gloria e presenza in Terrasanta, e farò con i parrocchiani un nuovo pellegrinaggio di ringraziamento!”

07 luglio

La Commissione Nuove Chiese della Curia non approva il progetto presentato dall’arch. Liliana Grassi.

Il progetto è bello, ma è anche costoso: va oltre i tradizionali budget previsti dalla curia per realizzazioni di questo tipo.

10 agosto

Muore l’arch. Liliana Grassi, considerata tra i più celebri e valenti architetti di restauro monumentale che il nostro Paese abbia annoverato dal secondo dopoguerra.

15 settembre

Sfila in processione con la statua della Madonna, Don Enrico Vago, Il Vicario Episcopale Monsignor Alessandro Mezzanotti, il Sindaco Graziano Musella e tutta la comunità parrocchiale di Assago, il modello di quella che viene definita “la chiesa più bella del secolo”. L’artista che ha realizzato il capolavoro è il signor Renzo Tomolo, un pensionato di Nerviano che ha realizzato gratuitamente il plastico.

31 ottobre

Monsignor Alessandro Mezzanotti comunica a Don Enrico che la Curia, dopo molti commenti negativi sul progetto dell’arch. Grassi, a causa soprattutto del notevole costo di realizzazione, concede il permesso per continuare gli studi di approfondimento.

Essendo prematuramente scomparsa l’ideatrice della iniziale elaborazione progettuale, il progetto viene affidato all’arch. Maria Antonietta Grippa che cerca, con alcuni collaboratori, in particolare con l’arch. Gabriele Schiatti, e con un gruppo di amici della Grassi, di inserirsi nello spirito e nella forma del progetto originario realizzando il nuovo progetto della chiesa.

Essi infatti si sono orientati al mantenimento dell’impianto culturale simbolico pur adottando una caratterizzazione linguistica diversa, introducendo una sobrietà sotto il profilo costruttivo, ma una ricchezza inusuale sotto l’aspetto del disegno e della conformazione spaziale sia interna che esterna all’edifìcio.

1986

Venerdì Santo

In processione viene portata sul terreno su cui sorgerà la chiesa una grossa croce fatta con legno proveniente dalla Russia.

agosto

Don Enrico Vago decide di far restaurare l’antica statua lignea della Madonna del rosario, donata dalla Famiglia Ercoli nel 1974, al fine della sua collocazione, all’avvenuto completamento della costruzione, nella nuova chiesa.

settembre

Don Piero Cogliati, parroco di Limonta, si dedica al restauro della statua lignea della Madonna del rosario. Diversi parrocchiani si sono impegnati nelle operazioni di restauro, tra cui alcune donne che hanno realizzato dei nuovi abiti da fare indossare alla Madonna in occasione della festa patronale.

21 settembre

La Madonna del rosario, appena restaurata, viene esposta alla devozione dei fedeli nella chiesa di San Desiderio.

1987

07 settembre

Viene depositata presso gli Uffici Comunali la richiesta di Concessione Edilizia per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria in Via Matteotti ed annesse opere parrocchiali.

Il progettista per i disegni depositati in Comune ed il direttore dei lavori dell’opera risulta essere l’Arch. Gabriele Schiatti di Milano, che collaborerà con la progettista arch. Antonietta Grippa.

1988

21 maggio

Alle ore 21.00 il Cardinale Carlo Maria Martini Arcivescovo di Milano benedice il terreno e la prima pietra della erigenda chiesa di Santa Maria alla presenza delle autorità religiose (Mons. Arosio, Mons. Barone, mons. Mezzanotti, don Enrico Vago ed il vicario parrocchiale don Guido Nava. E’ presente tra la folla anche don Luciano Cerri che per alcuni anni ha seguito spiritualmente la comunità giovanile di Assago), civili (Sindaco Graziano Musella, Vicesindaco Ugo Targetti ed Amministratori Comunali), e della popolazione.

1989

06 febbraio

L’Amministrazione comunale rilascia, a firma dell’assessore all’urbanistica e Lavori Pubblici arch. Ugo Targetti, la Concessione Edilizia n. 642/1988 per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria.

maggio

Iniziano i lavori di realizzazione della nuova chiesa parrocchiale.

17 settembre

In occasione della festa patronale, in processione, la statua lignea della Madonna viene portata per la prima volta nel cantiere della nuova chiesa.

24 ottobre

Don Enrico Vago inserisce nei pilastri della chiesa in costruzione i sassolini raccolti nel pellegrinaggio effettuato con i parrocchiani in Terrasanta.

Per la prima volta, la notte di Natale, viene celebrata la messa nella struttura in corso di realizzazione, in particolare in quello che sarà il salone dell’oratorio, sotto l’aula della chiesa. Concelebra con don Enrico il Vicario Episcopale, Monsignor Antonio Barone. La statua della Madonna del Rosario è stata portata a spalle dalla chiesa di San Desiderio e durante l’offertorio due parrocchiane hanno donato il suo nuovo manto, di Damasco dorato di Spagna.

Il giorno 20 gennaio 1990 il cantiere venne visitato dai Ministri Virginio Rognoni, Giuseppe Zamberletti, Mino Martinazzoli, Maria Pia Garavaglia, dal Sindaco Graziano Musetta
presenti Rocco Furfaro con don Enrico Vago ed altri amici

1990

19 e 20 giugno

Posa delle tre cupole.

Alcune mastodontiche gru provvedono al sollevamento delle singole strutture che pesano, senza il rivestimento in rame, circa 300 quintali l’una.

1991

24 marzo Domenica delle palme

Il Vescovo Carlo Bernardo Citterio, dopo la celebrazione eucaristica, benedice le campane nuove alla presenza di don Enrico e di don Stefano, del sindaco e del vicesindaco, degli architetti Grippa e Schiatti, degli amici e i parenti della Grassi, di molti bambini e della popolazione di Assago accorsa numerosa. Esse sono state realizzate dalla Ditta Capanni e sono arrivate ad Assago la sera prima.

27 dicembre 02 gennaio 1992

Pellegrinaggio parrocchiale di ringraziamento in Terrasanta.

1992

24-27 gennaio

Visita pastorale di Sua Eminenza il Card. Carlo Maria Martini, preceduto da Mons. Alessandro Mezzanotti, il quale celebra la S. Messa all’interno della nuova chiesa.

Essa non è ancora ufficialmente aperta anche se già vi si celebrano le messe.

20 settembre inaugurazione

Festa patronale della Madonna del Rosario, regina delle Vittorie.

La seicentesca statua della Madonna viene trasferita dalla chiesa di San Desiderio in Piazza Risorgimento alla nuova chiesa.

La solenne concelebrazione è presieduta da Mons. Alessandro Mezzanotti, Vicario Episcopale di zona.

Natale

Il primo Natale nella Santa Maria Negli anni passati gli assaghesi aveva vissuto il Natale nella chiesetta di San Desiderio, poi con l’aumentare della popolazione, l’Amministrazione

Comunale ha messo a disposizione l’atrio delle scuole elementari per poter accogliere tutti i partecipanti alla celebrazione.

Si cominciano a prendere in esame gli spazi che mancano all’edificio principale appena realizzato, ed in particolare l’abitazione del parroco e del vicario parrocchiale (a quei tempi don Stefano Rho).

Questa costruzione doveva sorgere lungo la via Matteotti, staccata dalla chiesa

Viene affidato all’arch. Giampietro Livini il progetto della nuova casa parrocchiale.

1993

02 marzo

Monsignor Bernardo Citterio benedice la croce e le stazioni della Via Crucis offerte dall’Arcivescovo di Milano ed accolte con gioia dai parrocchiani.

Tutto ciò che è stato donato, il Tabernacolo, le sedie, la Via Crucis sono stati accolti con gioia come provvisori, ma indispensabili alla chiesa.

09 giugno

L’Amministrazione Comunale rilascia la Concessione Edilizia n.74/90 inerente la “costruzione di Servizi annessi alla Nuova Chiesa” ma i lavori ad essa inerenti non verranno mai iniziati.

01 settembre

A don Enrico, parroco di Assago dal 1973, viene affidata la cura di un’altra parrocchia: la parrocchia di S. Eugenio a Milano.

Il nuovo parroco di Assago è don Umberto Caporali

1994

gennaio

Il nuovo Parroco, unitamente al Comitato per il Nuovo Centro Parrocchiale presenta in Curia la problematica relativa al fatto che il progetto approvato dalla stessa, e di cui era già stata rilasciata la concessione comunale, in realtà non risolve tutti i problemi della parrocchia. In particolare nella chiesa manca la sacrestia con relativo magazzino, le aule per la catechesi e per le altre attività educative risultano essere insufficienti, manca una sala riunioni.

1994 1995

Dopo ampie discussioni e riflessioni si affida all’arch. Gabriele Schiatti la progettazione dell’edificio delle “opere parrocchiali”, le quali dovranno risolvere tutte le esigenze della comunità parrocchiale maturate in seguito alla realizzazione della nuova chiesa. L’edificio non può più essere staccato dalla chiesa, ma dovrà esservi strettamente unito, soprattutto per risolvere il problema della mancanza della sacrestia.

1995

21 dicembre

Viene rilasciata dal Comune la Concessione Edilizia n. 59 per la “costruzione di opere parrocchiali e della casa del Parroco” e nella primavera dell’anno seguente viene dato inizio ai lavori edificatori.

1996

Viene realizzato lungo la Via C.A. Dalla Chiesa il nuovo edificio delle “opere parrocchiali” che contiene tutto ciò che mancava alla costruzione esistente, cioè la sacrestia (con magazzino e servizi), le abitazioni dei sacerdoti ed i loro garages, una cappella per le celebrazioni feriali, la sala riunioni (che verrà dedicata alla memoria di don Enrico scomparso il 2 agosto 1997), le aule per la catechesi, gli uffici parrocchiali, alcuni locali tecnici e servizi, la centrale termoelettrica, gli spogliatoi per le attività sportive dell’oratorio.

1997

20 maggio 1998 La sala parrocchiale (dedicata alla memoria di Don Enrico Vago)

settembre

Si inaugura il “Complesso Opere Parrocchiali”.

Il parroco don Umberto Caporali ed il vicario (ora don Umberto Bordoni) entrano nei loro appartamenti.

08 dicembre

Martina Benedetti inaugura le vetrate realizzate per la cappella Sacra Famiglia, le quali verranno donate dai parrocchiani, come tutti gli arredi della cappella.

2000

Giungono al termine i lavori di restauro della antica chiesa di S. Desiderio, durati alcuni anni a causa degli inaspettati reperti archeologici emersi dagli scavi.

16 settembre

Il Cardinale Carlo Maria Martini consacra il nuovo altare nella restaurata chiesa di S. Desiderio.
Ora ci si potrà dedicare al completamento della nuova chiesa.

2001

gennaio

Un primo progetto di sistemazione dell’interno della chiesa S. Maria non ottiene l’approvazione del competente ufficio della Curia Arcivescovile di Milano: alcune soluzioni proposte non appaiono del tutto rispondenti alle esigenze liturgiche ed alla collocazione architettonica.

maggio giugno

Il progetto, affidato all’arch. Francesco Trisorio, viene modificato perché sia rispondente alle richieste fatte dall’ufficio Nuove Chiese della Curia.

luglio agosto

Viene approntata una sistemazione dell’interno della chiesa che, pur realizzata in modo provvisorio e sperimentale con l’impiego di elementi già preesistenti, consenta di verificare concretamente lo svolgersi delle celebrazioni. L’innovazione principale è la collocazione dell’Altare al centro e la disposizione dell’Assemblea in cerchio, attorno ad esso.

2002

Dalla seconda metà dell’anno si effettuano progressivi miglioramenti della collocazione dei “poli liturgici” ed il progetto viene approvato anche dalla Curia

febbraio aprile

Si contattano le ditte che dovranno realizzare le opere mentre il progetto viene definito nei dettagli

maggio settembre

Viene rimosso il vecchio pavimento in vinilico e posato il nuovo.
Si montano le vetrate e l’interno chiesa viene completato nella definitiva sistemazione.

2003

Lo scultore Sergio Colleoni consegna le opere scultoree tutte realizzate in marmo rosa del Portogallo: le sedi, la colonna del Tabernacolo, il fonte battesimale, l’ambone ed infine lo splendido altare costituito da un blocco unico, come anche le altre sculture.

La posa dell’altare impegna grue paranchi per una giornata intera.

20 settembre: Consacrazione

Con una solennissima liturgia, attentamente preparata e che ha visto l’impegno magistrale di tutti specialmente i coristi e i ministranti, l’Arcivescovo di Milano, Card. Dionigi Tettamanzi consacra la chiesa di S. Maria alla presenza delle autorità religiose, civili e dei parrocchiani con il solenne rito della purificazione, attingendo l’acqua al fonte battesimale ed aspergendo tutta la comunità parrocchiale.

In seguito, viene consacrato l’altare, in marmo “Rosa del Portogallo”, e Mons. Tettamanzi stende il sacro crisma su tutta la superficie dello stesso. Infine, anche l’edificio della chiesa viene consacrato a Dio: l’Arcivescovo traccia con il crisma 12 croci sulle pareti della chiesa: lì 12 piccole croci in ferro battuto restano a ricordo di questo storico giorno e della grandiosa celebrazione, cui ha preso parte tutta la popolazione: purtroppo molti non hanno trovato posto in chiesa ed hanno potuto solo ascoltare la celebrazione dagli altoparlanti montati nel piazzale.