Il progetto definitivo
Di: Maria Antonietta Crippa e Gabriele Schiatti
Terminata la chiesa di Santa Maria per l’utilizzo funzionale da parte dei fedeli, fu tralasciato, per espressa volontà del parroco don Enrico Vago, promotore ed artefice della costruzione del nuovo edificio sacro, il completamento delle opere interne dell’aula: altare, ambone, sede, fonte battesimale, confessionali e decoro artistico delle vetrate, ad un secondo tempo, da definire nel futuro.
Fu preferita infatti a vantaggio della popolazione l’immediata realizzazione dei campi sportivi e delle attrezzature necessarie alle esigenze formative dei numerosi ragazzi presenti in Parrocchia.
Con l’avvento del nuovo parroco: don Umberto Caporali, l’esigenza pastorale di dare ai ragazzi, giovani ed adulti più spazi e ambienti ancor più qualificati per l’attività formativa, divenne un’esigenza ancor più categorica, anche in conseguenza dell’aumentato numero della popolazione conseguente all’espansione edilizia residenziale del territorio del comunale. Iniziò pertanto nel 1994 l’elaborazione del progetto dell’edificio “Opere Parrocchiali ed abitazioni”, ed essendo stato Gabriele Schiatti coprogettista e direttore dei lavori della nuova chiesa, fu incaricato di studiare un edifìcio che si armonizzasse architettonicamente e funzionalmente con la stessa avvalendosi della supervisione artistica dell’arch. Maria Antonietta Crippa.
Lo studio del complesso parrocchiale vide un assiduo impegno di don Umberto nel trasfondere a Schiatti la sua concezione circa l’utilizzo degli spazi per i fini pastorali. L’immobile è ubicato prevalentemente lungo la via C.A. Dalla Chiesa, una arteria perpendicolare alla via Matteotti, alla cui confluenza si trova l’ingresso della chiesa di Santa Maria.
Formato da due piani fuori terra, ha l’ingresso principale al piano terra, lungo la via C.A. Della Chiesa, costituito da un ampio porticato, con funzione di disimpegno coperto per l’accesso alla Cappella feriale che, per chi entra, è situata sul lato destro, mentre dal lato opposto si accede agli uffici di accoglienza parrocchiali.
Il piano terreno è completamente dedicato alle attività educativo-pastorali: dalla Cappella feriale, all’Aula magna ed alle quattro aule per il catechismo, prospicienti un piccolo patio interno, agli uffici di segreteria e accoglienza parrocchiali, a una scala interna di collegamento con i soprastanti appartamenti dei sacerdoti, oltre ai servizi igienici di piano.
Nel volume dell’edificio è stata conglobata la preesistente ed isolata centrale termica della nuova chiesa, inoltre sono stati realizzati tre box per autovetture e due spogliatoi, con docce e servizi, ad uso dei campi sportivi esterni, aventi autonomo accesso carraio, a confine con i condomini viciniori. Al secondo piano trovano collocazione tre appartamenti per i sacerdoti, una piccola foresteria e la sacrestia con deposito. Questo piano si trova alla stessa quota della chiesa, pertanto in diretta comunicazione con essa. L’innesto dell’edificio delle opere parrocchiali con l’aula della chiesa avviene in corrispondenza della scala esterna con ascensore per disabili già esistente, diventando questo ultimo elemento punto di snodo e di raccordo tra l’Aula ecclesiale e le attività parrocchiali nei locali sottostanti la chiesa.